Analisi dell’intento di ricerca o search intent analysis? In qualsiasi modo tu scelga di chiamarla, la cosa
più importante è conoscerla e sapere come usarla per rispondere in modo efficace alle richieste che gli
utenti affidano ai motori di ricerca. In questo articolo approfondiamo cos’è l’analisi dell’intento di
ricerca e perché è fondamentale per comprendere le richieste degli utenti e soddisfarle in maniera
efficace.
Analisi dell’intento di ricerca: cos’è?
L’analisi dell’intento di ricerca è l’insieme di processi che consentono di esaminare il comportamento
degli utenti per comprendere quali sono le intenzioni e le motivazioni che ne guidano le operazioni di
ricerca. Cosa c’è dietro le parole chiave che utilizzano e qual è il risultato che il singolo utente desidera
ottenere?
Rispondere a queste domande è proprio l’obiettivo dell’analisi dell’intento di ricerca, la cui missione è
aiutarci a comprendere le origini e le finalità di ogni richiesta in modo da poter sfruttare queste
informazioni per massimizzare la personalizzazione dell’esperienza dell’utente e creare strategie di
marketing davvero su misura.
SEO e intenti di ricerca: oltre le parole
Qual è quindi il legame tra SEO e intenti di ricerca? Per prima cosa dobbiamo sapere che l’intent
analysis non si limita a identificare le keywords che compongono la richiesta bensì si focalizza sulla
comprensione del contesto, sulle motivazioni della ricerca e infine sui bisogni e sui desideri che guidano
l’utente.
Comprendendo la maniera in cui SEO e intenti di ricerca si allacciano, i professionisti del marketing
possono affinare i propri contenuti e ottimizzare le proprie strategie in modo da consegnare a ciascun
utente esattamente la risposta di cui ha bisogno e aumentare il traffico organico.
SEO search intent analysis e ottimizzazione Web
La SEO search intent analysis ha il potere di individuare e spiegare cosa si cela dietro ogni richiesta.
L’utente, infatti, può essere in cerca di diversi tipi di contenuti e la sua soddisfazione finale risiede nella
capacità dei marketers di intercettare e soddisfare le sue reali aspettative.
In quest’ottica, analizzare correttamente il SEO search intent significa capire a quale categoria appartiene
la richiesta presa in esame tra quelle principali:
• SEO search intent informazionale: la ricerca dell’utente è tesa ad acquisire nuove conoscenze o
dettagli su un determinato oggetto di curiosità;
• SEO search intent navigazionale: l’utente vuole raggiungere un sito o una pagina Web ben precisi
e predeterminati;
• SEO search intent transazionale: l’utente desidera intrattenere una transazione online acquistando
o scaricando qualcosa;
• SEO search intent locale: la ricerca dell’utente è rivolta a una località specifica al fine di
individuare attività, negozi o servizi geograficamente prossimi;
• SEO search intent di indagine commerciale: l’utente sta considerando l’acquisto di un bene o
servizio ma prima di concludere la transazione desidera raccogliere più informazioni.
Analisi dell’intento di ricerca: strategie e tips
In campo pratico, come si può sfruttare l’analisi dell’intento di ricerca per creare contenuti avvincenti e
performanti?
Per raggiungere i vari obiettivi della SEO search intent analysis è fondamentale rendere accessibili agli
utenti tipologie di contenuti differenziate e capaci di rispondere alle domande più diverse.
Per targettizzare un SEO search intent di tipo informazionale, ad esempio, è importante soddisfare il
bisogno di apprendimento creando contenuti ricchi e rilevanti come blog, guide e FAQs.
Per soddisfare l’intento navigazionale, invece, gli strumenti più efficaci sono le landing page e una
struttura di link interni che rende l’esplorazione del sito il più semplice e piacevole possibile.
Nel caso del SEO search intent transazionale o di indagine commerciale, i contenuti più rilevanti sono
rappresentati dalle schede prodotto (che dovrebbero essere il più possibile chiare e descrittive) e dalle
CTA scelte per incentivare il proseguimento del viaggio verso l’acquisto.
Infine, per targettizzare efficacemente un SEO search intent di tipo locale è essenziale adottare un
approccio il più possibile data-driven: per guadagnare una buona posizione all’interno delle risposte
restituite dal motore di ricerca, infatti, è importante utilizzare le keywords long-tail più adatte
identificandole tra quelle che generano più conversioni, allineando di conseguenza i contenuti agli
interessi dell’utenza locale connessa.
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