In seguito al DPCM del 22/03/2020 – che ha intensificato le misure di contenimento per il contrasto all’emergenza epidemiologica da COVID-19 – sono molte le domande poste dalle aziende presenti sul territorio italiano.
Con questo articolo e con l’aiuto di Confindustria, cercheremo di aiutarti a capire e interpretare nel modo corretto queste misure, soprattutto nel caso in cui possiedi un’attività commerciale o industriale che vende prodotti tramite e-commerce.
Misure di contenimento per la vendita di prodotti e-commerce
Nel caso specifico degli e-commerce, Confindustria chiarisce che «L’art. 1, co. 1, lett. a) del DPCM prevede che per le attività commerciali restino ferme le disposizioni del DPCM dell’11 marzo 2020, in altre parole, viene consentito il commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto effettuato via internet.
L’aggiunta dell’attuale decreto riguarda la sospensione dell’attività di produzione ma non viene limitata l’attività di e-commerce al dettaglio già attiva.
Tale interpretazione è stata confermata anche da Netcomm – il Consorzio del Commercio Digitale Italiano – comunicando di averne ricevuto ulteriore conferma dal MISE.
Inoltre, le imprese devono continuare ad operare attenendosi al Protocollo del Governo del 14.03.2020 relativo alla sicurezza negli ambienti di lavoro e alle disposizioni emanate dal Ministero della Salute.
Riassumendo:
- Le attività amministrative come la gestione degli ordini o l’assistenza alla clientela vanno organizzate in modalità a distanza o lavoro agile.
- Le attività di confezionamento, gestione magazzino e spedizione, che non possono svolgersi da remoto:
- se svolte da personale interno, dovrebbero considerarsi comunque consentite;
- se svolte in outsourcing, sono consentite ai sensi della Tabella.
Noi di WiB, abbiamo istituito la Nostra Unità Anticrisi COVID-19 che si occupa di tenere costantemente monitorata la situazione al fine di fornirvi tempestivamente tutto il supporto necessario per e-commerce, logistica e customer care.
