CRO e SEO sono due componenti fondamentali del web marketing che operano in sinergia per il raggiungimento di risultati stabili sul lungo periodo. In questo articolo ti spiegheremo come è possibile integrare queste due discipline in una strategia e-commerce vincente, focalizzando l’attenzione sull’obiettivo principale: le vendite. Di sicuro hai già sentito parlare di CRO e SEO, due acronimi che sintetizzano rispettivamente le tecniche di Conversion Rate Optimization e quelle di Search Engine Optimization. Due discipline molto diverse accomunate dalla caratteristica comune, l’ottimizzazione, ma che lavorano su segmenti distinti del customer journey che porta l’utente dalla ricerca del prodotto alla conclusione dell’acquisto.
La SEO si pone come obiettivo operativo l’ottimizzazione della parte di ricerca, facendo sì che un sito e-commerce compaia tra i primi risultati quando un utente cerca un prodotto sul proprio browser.
La CRO lavora sullo step successivo: una volta che l’utente ha trovato il sito tra i primi risultati e ci è entrato, le tecniche di conversion rate optimization mirano a condurlo il più efficacemente possibile all’acquisto, incrementando appunto il tasso di conversione.
Due obiettivi operativi diversi che però vertono verso lo stesso obiettivo strategico: aumentare le vendite dell’e-commerce.
SEO: aumentare il traffico al sito attraverso i risultati di ricerca
Essere presenti nelle prime posizioni dei risultati di ricerca, garantisce un’altissima visibilità e quindi un naturale aumento del traffico al sito. E’ proprio per questo che la SEO opera con la finalità di posizionare il sito e-commerce tra i primi risultati che compaiono in un motore di ricerca. Il tutto a costo zero e con risultati stabili e sul lungo periodo. Ma come è possibile ottenere questi risultati?
La SEO si compone di diverse attività che prendono in considerazione diversi fronti:
- Ottimizzazione tecnica del sito: la SEO ottimizza il codice per renderlo facilmente navigabile dai motori di ricerca, e al tempo stesso ottimizza la velocità di caricamento delle pagine del sito.
- Ottimizzazione dei contenuti del sito, dei titoli e delle immagini con le parole chiave per le quali ci si vuole posizionare: parliamo in questo caso di SEO semantica.
- Azioni di content marketing: la pubblicazione costante e aggiornata di un blog, di news, di tutorial e di how to, insomma di contenuto utile agli utenti contribuisce a posizionare il sito tra i primi risultati di ricerca.
- Popolarità: con un lavoro esteso e mirato, la SEO mira ad aumentare la popolarità del sito sul web, generando discussioni sul brand, citazioni e menzioni e, cosa ancora più preziosa, link che puntano al sito. Tutti questi segnali contribuiscono al posizionamento.
Ora che sono chiari e definiti le metodologie e gli obiettivi della SEO, concentriamoci sul modus operandi della CRO
CRO: aumento delle conversioni a parità di traffico
Una volta aumentata la quota di traffico media con la SEO, la CRO ha come obiettivo principale quello di trasformare il traffico in conversioni. In altre parole, se la SEO aiuta a portare più visite, la CRO tenta di qualificarle, riducendo il numero di utenti che abbandonano il sito senza premere il pulsante di acquisto.
Anche la CRO prende in considerazione diversi fronti:
- Parte dall’analisi dei dati, per capire quali sono gli elementi del sito e-commerce che portano l’utente ad abbandonare e quali, viceversa, lo spingono all’acquisto.
- Ottimizza le pagine del sito per aumentare gli elementi positivi e ridurre quelli negativi.
- Semplifica le procedure di navigazione utente: una navigazione chiara, fluida e senza intoppi rende l’utente più propenso a concludere il processo di acquisto.
- Aumenta le garanzie di sicurezza e di protezione dei dati personali: molti abbandoni sono dovuti alla scarsa fiducia che gli utenti ripongono nella sicurezza delle transazioni online.
- Lavora sulle personalizzazioni, proponendo all’utente un sito a misura dei suoi desideri. Questo obiettivo si raggiunge raccogliendo dati sulle visite passate dell’utente, così da proporgli prodotti simili, correlati o complementari a quelli che ha visualizzato in passato.
Se le attività di CRO vanno a buon fine, il traffico portato dalla SEO si trasforma direttamente in conversioni!
CRO e SEO: una combinazione perfetta
Le differenze tra CRO e SEO non ci devono ingannare: queste due discipline condividono molti più punti di contatto di quanto possa sembrare, oltre ad essere, come abbiamo visto, i due anelli di una stessa catena che porta dalla ricerca all’acquisto.
CRO e SEO condividono l’obiettivo primario di aumentare le conversioni – sia in senso assoluto che in percentuale – e poggiano le basi sulle stesse esigenze di ottimizzazione tecnica: la velocità del sito, ad esempio, porta benefici sia al posizionamento che alla fluidità del processo di acquisto. Infine, non dimentichiamo che un utente soddisfatto sarà più propenso a parlare bene del brand, aumentando quindi la sua popolarità online.
In questo articolo abbiamo trattato brevemente le strategie di CRO e SEO e compreso come entrambe operano in sinergia per l’incremento delle performance di un e-commerce. Se vuoi approfondire l’argomento e scoprire le tecniche di ottimizzazione in maniera più dettagliata puoi leggere i nostri articoli relativi al mondo della SEO e della CRO