Mentre le varie tecnologie digital aumentano di importanza e poi cadono in disgrazia, il dominio della posta elettronica rimane irremovibile. Oggi non è solo il mezzo di comunicazione preferito, ma è anche in cima alla lista dei migliori canali di marketing.
L’automazione delle e-mail consente ai professionisti del marketing di pianificare messaggi mirati o inviarli quando un utente esegue un’azione specifica su un sito web. È un metodo molto efficace per interagire con i nuovi clienti e per coltivare i lead esistenti ricordando loro il brand, informandoli su nuove offerte, promozioni, ecc.
Le aziende più preparate non si limitano ad inviare un’unica email al loro intero database di utenti ma impostano campagne di automation email che si attivano in base alle azioni che compie l’utente.
Queste email risultano personalizzate ed estremamente pertinenti per il lettore; fattore che si ripercuote positivamente nei main kpi generando Open Rate e Clic più alti fino a registrare un maggior numero di visite ed entrate per l’azienda.
Come funziona?
Il percorso in linea generale segue questi 5 macro-step:
- un utente compie un’azione come: visita il sito web, download di un e-book, compilazione di un modulo, ecc.
- l’utente che lascia i suoi dati viene aggiunto al database di email marketing
- in base a diversi fattori come la posizione, gli interessi, il comportamento, gli utenti vengono “taggati” collocati in segmenti di pubblico diversi
- viene studiata una campagna di email marketing nella quale vengono impostate regole/trigger, programmazione invio email, ecc…
- l’utente infine riceve un’email in base alle condizioni e alle campagne impostate
Best practice e benefici dell’email automation
1. Invia una conferma o un’e-mail di benvenuto
Quando qualcuno si iscrive alla tua newsletter o compila un form di contatto è buona pratica inviare una conferma o un’e-mail di benvenuto.
I visitatori del sito potrebbero non esser pronti all’acquisto non appena ci atterrano ma dal momento che hanno già espresso interesse per i tuoi servizi o prodotti iscrivendosi alla newsletter, saranno propensi a farlo in futuro.
Comunicare con loro regolarmente è un ottimo metodo per stimolare il ricordo del marchio nel momento in cui decidono di fare una conversione.
Iscriversi alla tua newsletter, infatti, è un piccolo ma importante passo verso la conversione!
2. Segmenta i contatti
Di sicuro è un modo sicuro per migliorare i tassi di apertura e il click-through (CTR). Perché? Perché in questo modo riuscirai a inviare email personalizzate esclusivamente ai destinatari interessati!
Segmentando infatti il database per posizione, comportamento, interessi, cronologia degli acquisti, ecc.. si possono raggiungere gli obiettivi più ambiziosi.
3. Genera un database di qualità
Non ti affidare a una banale importazione di contatti: questi potrebbero non essere il tuo target o non essere interessati ai tuoi prodotti, servizi o contenuti.
La migliore pratica di acquisizione lead è attraverso un modulo contatto con double opt-in così da ottenere un database contatti realmente coinvolto.
4. Non essere solo orientato alla vendita
Può apparire paradossale, ma l’email marketing, proprio come altri strumenti di marketing, non deve essere esclusivamente basato sulla vendita.
Chiedere costantemente di acquistare, infatti, può risultare intrusivo e spammoso.
Assicurati che i contenuti delle tue email rappresentino un valore reale per i destinatari. Le tue attività di email marketing dovrebbero essere orientate ad educare ed intrattenere il pubblico piuttosto che chiedere di comprare o scaricare qualcosa tutto il tempo.
Naturalmente, la CTA in fondo all’email non dovrebbe mai mancare, ma la vendita non dovrebbe essere l’unico e principale obiettivo di ogni email.
Per un blog, appunto, l’automation email può essere un modo conveniente per informare il pubblico su un nuovo prodotto o contenuto creato: post di blog, video, ecc. Questo è un modo per far crescere il pubblico del tuo blog ed esporre i tuoi nuovi post alle persone che hanno maggiori probabilità di interagire con loro.
5. Lead nurturing
Secondo una ricerca condotta da Hubspot, il 96% dei visitatori del tuo sito Web non è ancora pronto per l’acquisto. Tuttavia, poiché hanno mostrato interesse per i tuoi prodotti o servizi, sono candidati perfetti per continuare a comunicare al fine di convincerli a comprare in seguito e un ottimo modo è quello di farli iscrivere alla mailing list.
Con uno strumento di email automation, infatti, è possibile impostare una serie di e-mail di lead-nurturing per ricordare regolarmente il brand.
Le campagne di lead-nurturing sono progettate per convertire lead in clienti attraverso una serie di e-mail automatizzate. Tale campagna potrebbe iniziare con e-mail molto blande e generali che mostrano i vantaggi o si concentrano su vari casi d’uso del prodotto. Per un periodo di un paio di settimane, la messaggistica può cambiare a un tono più commerciale.
L’email marketing, in sostanza, è un modo molto personale e poco costoso per raggiungere i clienti in target ed è efficace per informare le persone sul tuo prodotto o servizio.
Recentemente l’automazione del marketing via email ha ricevuto molta attenzione a causa del targeting sempre più sfidante dei cookie e delle varie limitazioni imposte dalle nuove normative sulla privacy, GDPR nello specifico.
Se implementate correttamente, le campagne basate sulle email pagano: consentono di inviare i messaggi del brand nella stessa posta in arrivo dei messaggi personali dei clienti entrando completamente nella sfera privata e familiare dell’utente.
In conclusione: se non lo hai già fatto, è giunto il momento di interessarti all’email automation per scopi di marketing. La posta elettronica personalizzata è estremamente rilevante e più efficace di qualsiasi altro tipo di comunicazione di marketing. Le email automatizzate possono essere attivate da azioni specifiche del cliente e fatte per fare appello ai loro interessi, guidando le vendite online e in-store con sconti e promozioni.